Il Perugia non arresta la sua caduta, ma al contrario di quanto fosse lecito pensare non opererà ulteriori stravolgimenti. 

Sia il tecnico Piero Braglia che il direttore dell’area tecnica Mauro Meluso, salvo sviluppi ad oggi non preventivabili, non verranno estromessi dal club e dunque resteranno al loro posto.

Si cerca dunque di mantenere la barca, che già fa acqua da tutte le parti, più in superficie possibile e dunque si andrà avanti con l’attuale struttura almeno fino alla trasferta di Pineto in programma tra otto giorni circa.

A farlo capire con chiarezza, nel dopo partita, è il direttore generale Hernan Garcia Borras: “Almeno da parte nostra non ci saranno cambiamenti. Con Mauro non ci sono problemi, è deluso quanto noi”.

Poi si rivolge ai tifosi: “Parlo a nome della società perché il presidente non può farlo. Ci vergogniamo di questa situazione, che si supera lavorando. Noi come società abbiamo fatto il possibile”. 

La squadra non riesce a carburare: “Ai giocatori non so cosa stia succedendo. Abbiamo fatto la scelta di andare in Argentina. Dopo tre sconfitte dovevamo tentare di correggere questa situazione. È una vergogna. La contestazione c’è stata dopo la partita non durante e li ringrazio. Mi scuso con loro. Non penso questa squadra sia da ultimo posto ma la classifica parla chiaro”. 

Sui programmi: “Parliamo di calcio sostenibile per arrivare in B in due anni. Ma qualcosa sta andando male. Parlare di questo ora è una presa in giro. E non è nostra intenzione. Certo, gli infortuni non ci stanno aiutando, quando Riccardi rientrerà sarà un elemento importante per noi”. 

Infine, sui successivi interventi da compiere: “A fare questa valutazione devono essere Mauro e Piero. Noi stiamo dando gli strumenti necessari ma il risultato non è immediato”.

Source link