Le parole del tecnico dei partenopei sulla sfida contro il club di Lisbona: “Quello che dovevo chiarire su Kevin è stato chiarito, patti chiari e amicizia lunga”

dal nostro inviato Vincenzo D’Angelo

Notte prima degli esami. E che esame. C’è lo Sporting in Champions, per provare a muovere la classifica, conquistare i primi punti in questa competizione da quando c’è il nuovo format, e poi cancellare le scorie del ko di Milano. A proposito, il caso De Bruyne è rientrato, parola di Antonio Conte. “Quello che dovevo chiarire è stato chiarito, patti chiari e amicizia lunga si dice a casa mia, quindi è già chiusa la questione. A volte chi non mi conosce incappa in qualche errore, sta a me ripristinare la situazione, ribadire alcuni concetti a tutto il gruppo, in modo che una volta la concedi, la seconda volta non la concedi più”. Conte poi prosegue tornando al match col Milan: “Comunque a me la squadra a Milano è piaciuta. Da un punto di vista della prestazione sono rimasto molto più soddisfatto della prestazione di stavolta che delle due vittorie dello scorso anno col Milan. Domenica la prestazione c’è stata, ci sono state due disattenzioni su cui dobbiamo lavorare per migliorare delle cose che ci hanno portato a essere la migliore difesa della A. Il Napoli che va a San Siro a dominare non è all’ordine del giorno”. 

SOLUZIONE D’EMERGENZA

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E allora testa solo allo Sporting, dove ci sarà ancora emergenza in difesa. “Spinazzola e Olivera ieri hanno fatto allenamento differenziato. Cercheremo di recuperarli in tutti i modi anche perché c’è un’emergenza importante, abbiamo solo due centrali a disposizione. Inevitabile che se non fossero disponibili dovremmo trovare qualche soluzione. Se voi avete qualche idea – dice sorridendo ai cronisti, ndr – ditemelo oggi, non dopo che è troppo facile…”. L’idea o lo spunto di riflessione, in realtà, Conte ce l’ha già. “Vedremo, speriamo che la partita non ci riservi sorprese a livello di problematiche. Dobbiamo cercare delle soluzioni ma se c’è da rischiare si rischierà qualcosa. E si può pensare anche a una soluzione con Elmas terzino…”. Un giorno in meno di riposo può pesare, ma non deve essere un alibi. “Ci avrebbe permesso di prepararla meglio, sicuramente. Ma c’è un calendario e va rispettato, non facciamo polemiche. Lo Sporting è una squadra che sistematicamente si contende la vittoria in Portogallo con Porto e Benfica. Squadra di prima fascia, sono rimasti tanti giocatori che ho affrontato con il Tottenham e hanno accumulato esperienza. Affrontiamo una squadra forte ma lo siamo anche noi. E vogliamo misurarci”. 

PARLA juan jesus

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Juan Jesus prima aveva difeso il gruppo e sottolineato come ci fosse già troppe polemiche sterili. “Ci alleniamo tutti insieme, il modo di giocare e di difendere non cambia. Siamo 25, tutti sempre pronti a entrare e a dare il meglio. I cambi sono più una questione esterna. Gli errori si fanno, ci sta: bisogna aggiustare delle cose che abbiamo fatto meno a Milano. Ma se vediamo bene la partita, non è che il Milan ha dominato o lo abbiamo subito tanto. Andate a vedere l’immagine dei 7 contro Leao per recuperare palla, dimostra che la mentalità è quella giusta. Poi siamo a settembre, leggo troppe polemiche ma va bene, significa che c’è aspettativa. Abbiamo capito che siamo la squadra da battere, vedere il Milan esultare in quel modo per una vittoria contro di noi ci ha dimostrato che tutti vogliono batterci”. E anche un motivo d’orgoglio, in fondo.



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